Parassiti intestinali nel cane: una breve guida


I parassiti intestinali nel cane sono diversi e possono, in alcuni casi, trasmettersi anche agli esseri umani, con conseguenze nefaste sia per l’animale domestico, sia per chi gli vive intorno. Imparare a conoscerli può aiutarci ad evitarli e anche ad intraprendere il giusto percorso di cura.

vermi intestino cani

Come avviene la contaminazione

I vermi intestinali colpiscono, secondo le più recenti ricerche, oltre il 12% dei cani adulti e ben oltre il 30% per quanto riguarda invece i cuccioli. Sono estremamente prolifici e, rilasciando le loro uova all’interno dell’ambiente, finiscono per contaminare il nostro cane.

Le uova diventano potenzialmente infestanti dopo circa 3 settimane e lo rimangono anche fino a 5 anni. Una longevità, questa, che contribuisce a renderli ubiqui.

Per il nostro cane basterà davvero poco: annusare o leccare il terreno è sufficiente al fine di ingerire uova e permetterne poi lo sviluppo all’interno del proprio corpo. Anche il contatto con piccoli animali selvatici può portare all’infestazione.

Si trasmettono inoltre anche da madre a figlio durante la gestazione – e anche durante l’allattamento. Una situazione dunque complessa e che rende la protezione da questi parassiti molto difficile.

Come riconoscere i sintomi

Un altro dei problemi derivanti da questa infestazione è che spesso i cani non mostrano segni di malattia e non hanno sintomi specifici. Questo almeno fino a quando l’infestazione non è già in uno stadio molto avanzato.

In alcuni casi il cane può presentare sintomi come pancia molto gonfia, vomito e anche diarrea. Il monitoraggio costante della salute del nostro amico a quattro zampe, anche affidandosi a un veterinario, rimane di grande importanza.

I tipi di vermi intestinali

Ci sono diversi tipi di vermi intestinali che possono attaccare il nostro cane:

  • Ascaridi: sono tra i più comuni: colpiscono anche 1 cucciolo su tre in Italia e 1 cane adulto su 10;
  • Anchilostomi: detti anche vermi uncinati. Si nutrono di sangue e tessuti. Possono deporre le uova all’interno dell’intestino del nostro cane, che vengono poi espulse tramite le feci (potendo contaminare così altri cani).

Ci sono rischi per l’uomo? In entrambi i casi sì. Nel caso degli ascaridi sono i bambini ad essere maggiormente a rischio, perché ci si può contaminare con il suolo. Uno studio inglese dimostra che il 30% dei campioni nel suolo possono essere contaminati proprio da questi vermi – o meglio – dalle loro uova.

Anche i cosiddetti vermi uncinati possono infestare l’uomo. Possono penetrare tramite la pelle causando problemi importanti a livello dermatologico. Non solo prurito, ma anche cicatrici.

  • Tricuridi: sono i più diffusi almeno nel nostro paese, i cosiddetti vermi a frusta. Vivono all’interno dell’intestino crasso.

Anche qui la contaminazione avviene nell’ambiente esterno, tramite il contatto con il suolo o con le feci di altri cani.

L’infestazione per gli umani, anche in questo caso, è purtroppo possibile e bisognerà prestare la massima attenzione, al fine di evitare problemi peggiori, tanto per noi, quanto per il nostro cane.

Essere vigili è d’obbligo

I vermi intestinali del cane sono comuni e non causano sintomi evidenti. Per questo motivo, essere vigili rimane della massima importanza. In questa breve guida abbiamo imparato a conoscerli. Con l’aiuto del nostro veterinario – e dei giusti prodotti – possiamo aiutare il nostro cane a liberarsene quanto prima.

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