Di fronte a una situazione nuova, insolita o sconosciuta bisogna imparare a calmare un cane nervoso o ansioso
Ma se si riesce a capire quando il cane è nervoso e capire perché ha paura, sarà più facile calmarlo e farlo vivere con meno stress e paure
Perché un cane è nervoso?
Proprio come gli umani, ci sono molte ragioni per cui i cani possono avere paura. Spesso basta che ci sia qualcosa di nuovo e non familiare per farli sentire a disagio. La personalità, la disposizione, l’età e la salute generale di qualsiasi animale domestico avranno anche un impatto su quanto siano facilmente spaventati.
Molti possono essere i fattori che scatenano ansia e paura come
- Rumori forti. Il cane ha orecchie sensibili! Suoni come fuochi d’artificio e temporali, musica ad alto volume e traffico possono essere spaventosi o sorprendenti..
- Nuove persone. Anche gli estranei possono fare paura! Non essere sorpreso se il cane è diffidente o nervoso nei confronti di nuove persone.
- Altri animali. Non tutti i cani sono super-social! Un animale domestico ha bisogno di tempo per adattarsi quando incontra nuovi amici a quattro zampe.
- Cambiamenti nel loro ambiente. I nostri animali domestici amano ambienti familiari, confortevoli e di routine per sentirsi al sicuro. Qualsiasi cambiamento nell’ambiente, da una nuova posizione, alla decorazione, a una superficie del pavimento sconosciuta potrebbe causare preoccupazione al cane.
- Gite in macchina. Mentre un giro in macchina può sembrare divertente, il cane potrebbe non capire cosa sta succedendo quando è in macchina e trovare il movimento inquietante, in particolare le prime volte che si uniscono a te per un giro!
- Ansia da separazione. Lasciare il cane da solo può farlo sentire ansioso, soprattutto se non è abituato. L’addestramento e la rassicurazione possono aiutare, e ci sono molti modi per ridurre al minimo il disagio quando li lasciamo soli .
- Età. A volte i cani più anziani possono sperimentare una graduale perdita di consapevolezza, memoria e percezione nota come sindrome da disfunzione cognitiva (CDS), che può renderli ansiosi o confusi.
- Esperienze negative. Sebbene alcuni cani siano naturalmente più ansiosi di altri, spesso una brutta esperienza o associazione passata può creare problemi di ansia in corso.
Per molti cani, l’addestramento alla socializzazione da cucciolo (dalle 8 alle 16 settimane e di nuovo dai 5-8 mesi) è il modo migliore per prevenire ansie e paure successive. Esporre il tuo cane a una vasta gamma di situazioni, persone ed esperienze è un buon modo per costruire con calma la loro curiosità, piuttosto che farli reagire timorosamente a circostanze sconosciute.
Come calmare un cane nervoso o ansioso
Se il cane è nervoso o impaurito, la prima reazione potrebbe essere quella di confortarlo. Bisognerebbe provare a fornire conforto valutando diversi fattori. Innanzitutto bisogna valutare se dopo le coccole il cane è impaurito o sembra meno nervoso. Se il cane sembra sentirsi meglio quando lo si accarezza allora sarebbe bene continuare a confortarlo. Se le coccole sembrano renderlo più nervoso o se addirittura non mangia o ha un calo di appetito, è bene fermati o considerare di provare un trattamento diverso. La cosa migliore da fare è rimuovere eventuali cause ambientali che potrebbero portare al nervosismo del cane.
Imparare a identificare quando il cane è nervoso
Il modo migliore per aiutare i cani è imparare a capirli! Imparare a identificare quando si sentono ansiosi e cosa scatena la loro paura. In questo modo è possibile aiutarli a evitare situazioni spaventose o allenarli gradualmente per mantenere la calma quando sono in presenza di cose sconosciute o spaventose.
Cercare un aiuto professionale
Alcuni animali molto ansiosi potrebbero aver bisogno di ulteriore aiuto e supporto per rilassarsi. Parlare con il proprio veterinario permetterà di escludere eventuali problemi di salute. Se tuo cane è sano, l’allenamento con uno specialista comportamentale qualificato può alleviare le ansie dell’animale domestico, desensibilizzarlo e sviluppare strategie preventive che possano confortarlo.