Prevenire e curare i sintomi della leishmaniosi è fondamentale visto che non esistono più le mezze stagioni
Con il cambio delle stagioni, è con le temperature “primaverili” che si registrano in molte regioni d’Italia anche ad ottobre e novembre, prevenire e curare i sintomi della leishmaniosi è un obbligo che tutti i padroni dei cani devono fare nei confronti del loro animale.
La leishmaniosi del cane, una malattia pericolosa che generalmente colpisce dalla tarda primavera fino a ottobre, salvo, come dicevamo, nei mesi invernali quando le temperature sono sempre elevate e ci sono molte zanzare in circolazione. E’ una malattia cronica che interessa tutto l’organismo, con un periodo di incubazione che va da mesi a quasi 7 anni, con i sintomi più vari, a volte difficili da riconoscere.
Il pappatacio (Phlebotomus papatasi Scopoli, 1786), detto anche flebotomo, è un insetto molto diffuso nell’area mediterranea. È un dittero nematocero della famiglia degli Psicodidi, simile a una zanzara di piccole dimensioni.
Ben si capisce quindi ciò che c’è da fare per prevenire e curare i sintomi della leishmaniosi: bisogna utilizzare dei prodotti specifici che allontanino il più possibile i pappataci dal nostro cane.
I sintomi più comuni di leishmaniosi nel cane sono:
dermatite secca esfoliativa con forfora
perdita di pelo. L’alopecia inizia intorno agli occhi, il cane assume un aspetto vecchio e malato
orecchie ispessite, sanguinolente a causa delle ulcere
aumento di volume dei linfonodi
splenomegalia
formazione di noduli cutanei
crescita anomale ed eccessiva delle unghie, nota come onicogrifosi
uveite
anemia, trombocitopenia (il che provoca spessp epistassi)
dimagrimento con cachessia e diminuzione delle masse muscolari
dolori articolari
insufficienza renale
vomito, diarrea (raramente)
Ma come diciamo sempre prevenire è meglio di curare anche perché in commercio esistono degli antiparassitari repellenti specifici, e nella scelta bisogna porre molta attenzione perché non tutti gli antiparassitari esterni hanno effetto repellente contro i flebotomi.
Inoltre da poco è uscito un vaccino per la prevenzione della leishmaniosi. A parte il costo più elevato rispetto a quello della classica vaccinazione annuale, bisogna ancora stabilire se sul lungo periodo sia effettivamente efficace o meno
Per proteggere i nostri cani bisogna comunque avere le accortezze di sempre, come ad esempio bisognerebbe evitare di camminare all’aperto al tramonto e al crepuscolo, momento di massima attività del flebotomo. Idem se siamo in casa le zanzariere alle finestre sono obbligatorie, perché il pappatacio può pungere anche al chiuso.