Cos’è l’ affisso ENCI / FCI – cognome cane


Cos’è l’ affisso ENCI / FCI e come si fa a ottenerlo?

L’ affisso ENCI, semplificando molto il concetto altro non è che il “cognome”  che l’allevatore dà ai cuccioli che nascono nel proprio allevamento.

Quando in un allevamento riconosciuto, ma che non ha affisso, nascono i cuccioli questi si chiameranno con il nome proprio ( Fido, Dido, Fuffy ecc). Al contrario se l’allevamento ha ottenuto tale riconoscimento dagli enti preposti i cani si chiameranno “Fido di Casa Tuttini” oppure “Dido delle Valli Incantate” dove “casa Tuttini” e “Valli Incantate” sono i nomi dei rispettivi allevamenti.

esempio affisso enci

Ma entriamo nel dettaglio della legislazione con i termini specifici che regolano l’ affisso è la definizione di affisso citata  nell’art 1 del Regolamento Affisso ENCI che troviamo all’interno delle Norme Tecniche nel Libro genealogico del cane di razza:

“Per affisso si intende la denominazione di un allevamento destinato a distinguerne i prodotti. Esso precede o segue il nome di un cane proveniente da una fattrice della quale il titolare dell’affisso risulta proprietario.”

Ma cos’è l’ affisso ENCI ?

Oltre al “cognome” tale procedura consente all’allevatore di poter identificare i propri cani e i cani che nasceranno in futuro, così da dare una visibilità maggiore alla sua attività e soprattutto al suo lavoro. Un forma specifica con valore legale che serve a “autenticare” il proprio lavoro, in modo che i cuccioli  siano distinguibili e riconoscibili da tutti gli altri.

L’art. 2, invece, ci precisa che la richiesta per l’ottenimento dell’affisso, che potrà ancora essere inoltrata all’ENCI sia in forma individuale che societaria, è subordinata alla verifica della proprietà di due fattrici della medesima razza e di due cucciolate regolarmente registrate nel Libro genealogico.

Negli anni ci sono state modifiche sostanziali a tale regolamento soprattutto quando il Consiglio Direttivo dell’ENCI, nella seduta del 30.11.2009, ha deliberato la proposta di modifica del Regolamento Affissi, approvata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con DM n. 6988 del 26/3/2010.

In virtù delle modifiche apportate rispetto alle vecchie norme, la richiesta di un affisso ENCI – FCI, non passa preliminarmente per l’acquisizione di risultati in verifiche zootecniche.

Pertanto, tutti coloro che intendano allevare in modo serio, avranno la possibilità di dare da subito un proprio identificativo all’allevamento, che nel tempo, può diventare o meno, anche un marchio di qualità.
Le ragioni di questa decisione, risiedono proprio nel dare la possibilità anche a quanti si avvicinano all’allevamento di  avere un proprio identificativo,  cosi come accade in numerosi paesi aderenti alla FCI.

Una delle cose principali che bisogna sempre ricordare è che il rilascio dell’affisso ENCI non corrisponde all’automatico riconoscimento del ruolo di allevatore. Pertanto si rende necessario che ogni titolare di affisso conosca le norme base che regolano l’iscrizione al Libro genealogico, dal Disciplinare del Libro genealogico del cane di razza (approvato con D.M. n. 21095 del 5/2/1996 successivamente modificato con D.M. n. 22383 del 3/6/2003) alle Norme Tecniche del Libro genealogico del cane di razza (approvate con D.M. n. 21203 del 8/3/2005).  Inoltre l’assegnazione di un affisso non identifica il riconoscimento giuridico dell’allevatore né tantomeno definisce il suo regime d’impresa.

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