Scegliere il cibo giusto per il proprio cane non è una cosa così scontata. Ecco cosa devi sempre cercare

Anatomicamente i cani, di qualsiasi taglia e razza, sono ancora carnivori che richiedono una dieta ricca di proteine animali. Gli scienziati concordano inoltre che fisiologicamente il cane non ha bisogno di carboidrati nella dieta, giacché soddisfa il proprio fabbisogno metabolico di glucosio tramite le vie gluconeogenetiche… purché nella dieta siano presenti lipidi e proteine in quantità sufficienti

Molti alimenti umani sono sicuri e nutrienti per i cani. Tuttavia, una persona dovrebbe generalmente nutrire i cani con moderazione, poiché quantità maggiori possono causare problemi di salute.

Consultare un veterinario prima di somministrare alimenti umani ai cani con:

• diabete
• problemi di peso
• sensibilità alimentari
• malattia epatica o renale
• altre preoccupazioni per la salute

È fondamentale tenere tutti gli alimenti o le sostanze pericolose per i cani fuori dalla loro portata.

Gli alimenti particolarmente dannosi per i cani includono:

• qualsiasi cosa contenga alcol
• cioccolato, caffè e caffeina
• prodotti contenenti xilitolo

In caso di dubbi su un determinato alimento, parla con un veterinario prima di darlo al cane.

Chiunque sospetti che il proprio cane abbia ingerito qualcosa di potenzialmente dannoso dovrebbe chiamare immediatamente un veterinario o un centro antiveleni per un consiglio.

Da parte nostra abbiamo creato una sezione dedicata esclusivamente ai migliori cibi per cani con schede di valutazione, voti e tabelle nutrizionali. Ecco quindi alcune semplici regole che bisognerebbe sempre adottare quando leggiamo la lista degli ingredienti sulle confezioni delle crocchette come del cibo umido, per capire facilmente come scegliere il cibo giusto.

Prima di tutto bisogna sempre ricordare che per calcolare con precisione matematica l’effettivo fabbisogno giornaliero del cane in termini di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, si può ricorrere alle tabelle del fabbisogno nutrizionale.

1.    Secondo la normativa europea sulla etichetta del pet food gli ingredienti sulla confezione devono essere elencati in ordine decrescente in base alla percentuale con la quale sono presenti all’interno del prodotto. Quindi occorre assicurarsi che la carne si trovi al primo posto nella lista degli ingredienti;

2.    Se si sceglie il cibo secco, occorre tenere presente che, per esempio, qualsiasi prodotto contenente “filetto di petto di tacchino fresco” conterrà più carne rispetto a un prodotto a base di “carne di agnello essiccata”, in quanto il contenuto d’acqua della carne fresca si riduce quando questa viene essiccata, diminuendo così la massa complessiva; questo comporta che l’effettiva percentuale di carne, seppur inizialmente fresca e poi essiccata, vada a finire in fondo alla lista degli ingredienti;

In shop online internazionali come Zooplus scegliere il cibo giusto è facile grazie ad un’ampia selezione di cibo secco e cibo umido per cani, naturalmente di qualità. Scegli subito quello di cui hai bisogno!

3.    Più accurata è la descrizione del prodotto, meglio è. Se il produttore indica tra gli ingredienti soltanto “carne e sottoprodotti di origine animale”, non specifica il tenore di carne e gli ingredienti secondari. È preferibile invece una descrizione dettagliata che comprenda tutti gli ingredienti. Gli esaltatori di sapidità e i coloranti possono scatenare allergie e sono superflui quando la formula del prodotto è di alta qualità, così come lo zucchero, assolutamente non necessario;

4.    Oltre agli ingredienti, dovrebbe poi essere presente un dettaglio analitico dei nutrienti: le proteine sono albumine necessarie all’organismo del cane per il mantenimento della struttura corporea e per la formazione dei tessuti, degli enzimi, degli ormoni e delle secrezioni. Per garantire la salute del cane, il cibo a lui destinato deve contenere una percentuale massima di proteine gregge che va dal 28 al 30%. Durante la crescita i cuccioli hanno bisogno di una quantità superiore di proteine, ma gli è comunque sufficiente una percentuale pari al 25%. La percentuale di carboidrati dovrebbe corrispondere al 36%, mentre quella dei grassi non dovrebbe superare il 38%.